AIPD plaude a sentenza del Consiglio di Stato su sostegno

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L’Associazione Italiana Persone Down plaude alla sentenza del Consiglio di Stato n° 2023/17 che, “oltre a confermare il principio che il diritto allo studio degli alunni con disabilità non può essere ridotto o annullato per motivi di tagli alla spesa pubblica”, come già affermato dalla Corte Costituzionale con le sentenze n. 80 del 2010 per le ore di sostegno e n. 275 del 2016 sulle ore di assistenza educativa e per la comunicazione (Aec), “mette chiarezza nella normativa legislativa ed amministrativa assai disorganica, come denunciato nella sentenza stessa”.

A parlare per AIPD è Salvatore Nocera, responsabile dell’area normativo-giuridica dell’Osservatorio Scolastico, che ha spiegato in una sua scheda normativa come la recente pronuncia del Consiglio di Stato ha fatto una “ricostruzione storica puntuale e rigorosissima della normativa sull’inclusione scolastica in Italia” e soprattutto “sembra porre fine alla dibattuta questione se rivolgersi al TAR o al Tribunale Civile per chiedere l’aumento delle ore di sostegno”.

“La sentenza del Consiglio di Stato – ha aggiunto Nocera – può considerarsi un vero trattato sulla normativa relativa all’inclusione scolastica. E’ solo da osservare che la decisione, come purtroppo sempre avviene nelle pronunce dei giudici, è fondamentalmente incentrata sull’importanza del numero di ore di sostegno, quasi come fossero l’unica risorsa dell’inclusione scolastica”.

“Inoltre – conclude Nocera-  sarà da vedere quanto i principi esplicitati nella sentenza saranno applicabili anche alla nuova normativa inclusiva contenuta nei decreti delegati applicativi dalla legge di riforma sulla buona scuola n° 107/15 di prossima emanazione”.

Maggiori dettagli sulla sentenza si possono trovare nella scheda normativa AIPD n. 552.

Source: Aipd Nazionale

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