Sono trascorsi circa tre anni da quando il Ministero dell’Istruzione ha introdotto i nuovi modelli di Pei: numerose le osservazioni critiche manifestate dalle associazioni, insieme alla preoccupazione che, nel percorso fondamentale verso la piena inclusione scolastica delle disabilità, si stesse compiendo un pericoloso passo indietro.
Ora, nei giorni scorsi, è stato finalmente pubblicato il Decreto Interministeriale n° 153 del 1/8/2023, che ha modificato i modelli nazionali di Pei, come era previsto dall’art. 21, comma 2 del D.I. n° 182/20.
“Tali modifiche pertanto sono operative già a partire da quest’anno scolastico 2023/2024 – si legge nella scheda n° 703 pubblicata dall’Osservatorio Scolastico dell’Associazione Italiana Persone Down, che ha seguito con attenzione la vicenda – Questo decreto interministeriale modifica in più parti il precedente (n° 182/20), che ha introdotto i nuovi modelli nazionali di PEI e tutti i suoi allegati”.
Il decreto è disponibile sul sito del ministero, AIPD ne pubblica una versione sul proprio sito, con le modifiche in evidenza.
Ed ecco, in sintesi, le principali novità, riferite ed esaminate dall’Osservatorio scolastico di AIPD:
“Le associazioni aderenti alla FISH (di cui AIPD è socia fondatrice) avevano proposto fin dalla sua emanazione una serie di modifiche migliorative al D.I. n° 182/20 (qui la relativa scheda) e molte di queste sono state accolte nel nuovo decreto correttivo – premette l’Osservatorio AIPD – Purtroppo non è stata accolta la proposta considerata di maggior rilevanza da parte delle associazioni e cioè quella che riguardava la possibilità per i GLO di superare i range prestabiliti nella Tabella C1 nel momento in cui occorre indicare nel PEI di fine anno scolastico le ore di sostegno ritenute necessarie ad un alunno per l’anno scolastico successivo”.
Ecco alcune delle principali modifiche migliorative contenute nel decreto ed evidenziate da AIPD:
In conclusione, “per tutte queste modifiche ci si può ritenere soddisfatti – commenta l’Osservatorio AIPD – Purtroppo però non è stata accolta la proposta di modifica ritenuta più importante da tutte le associazioni, che riguarda la possibilità per il GLO di superare i range di ore rigidamente indicati nella Tabella C1 nella proposta di risorse per l’anno successivo.
Riproporremo sicuramente tale modifica nelle sedi istituzionali opportune.
Non è accettabile che il numero di ore da proporre per l’anno successivo sia automaticamente e rigidamente individuato secondo le tabelle proposte, che fanno riferimento solo al Profilo di Funzionamento.
In questo modo infatti viene meno la considerazione delle effettive esigenze dell’alunno da parte del GLO, che è il gruppo che conosce sia l’alunno che il suo contesto e dunque è l’unico che può prevedere di quante risorse necessiterà l’alunno”.
Qui la scheda integrale n° 703 pubblicata dall’Osservatorio scolastico di AIPD
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L’articolo Inclusione scolastica, si cambia. Ecco i nuovi Pei. AIPD: “Nostre istanze in parte accolte” proviene da AIPD Sede Nazionale.
Source: Feed rss Aipd Nazionale